Uno ZX81 usato come terminale di un Cray
Nel Luglio 1986 tutti i giornali dedicarono ampi spazi ad un avvenimento, per quell’epoca, veramente molto curioso: uno dei supercomputer Cray One usato dai militari Francesi venne infatti ‘bucato’ da tre intraprendenti giovani. Non fu hacking, alla fine di quella scorribanda rimase solo una frase beffarda, ma lo spavento fu grande per tutti. Il Cray One veniva infatti usato per effettuare analisi dei test nucleari di Mururoa e conservare informazioni sulle bombe atomiche francesi.
Il particolare divertente di questa storia fu il computer usato per entrare nel Cray One: un semplice Sinclair ZX81, ma soprattuto dell’uso che se ne fece di questa informazione. Pochi giorni dopo la notizia praticamente su tutti i principali quotidiani Italiani comparve una beffarda e simpatica pubblicita’ proprio della Sinclair…
Ma questa storia vale la pena raccontarla proprio dall’inizio!
Sabato 19 Luglio 1986, nella prima pagina del quotidiano “La Repubblica” faceva comparsa una inquietante rivelazione… (cliccate sulle immagini se volete leggere gli articoli) |
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All’interno del giornale una intera pagina era dedicata proprio a quanto rivelato: i pirati sono entrati nel Cray One ma non si è ancora in grado di capire cosa abbiano fatto e quali segreti siano stati trafugati. Nell’approfondimento si parla di sicurezza, sottolineando come niente sia veramente intoccabile. |
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Il giorno dopo, sempre in prima pagina, la secca smentita: non sono stati i pirati bensi’ tre studenti in vena di goliardate… Dopo essere entrati hanno lasciato come saluto un simpatico messaggio: “…il vosto Cray One è momentaneamente sostituito da un semplice, economico ZX81 Sinclair…” |
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Gli articoli all’interno del quotidiano raccontano tutti i dettagli di questa incredibile storia. Naturalmente nelle dichiarazioni ufficiali si sottolinea come nel Cray One violato non ci fosse proprio nulla di importante… Divertente il collegamento con lo scherzo delle false teste di Modigliani capitato proprio poco tempo prima. |
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Ed è solo a questo punto che la GBC Italiana, distributrice dei prodotti Sinclair, si scatena con la sua pubblicità, veramente fantastica…