Un computer in ogni casa!

Introduzione

Alla fine degli anni ’70 fecero comparsa sul mercato i primi videogiochi da collegare ai televisori di casa. Rudimentali ma estremamente affascinanti furono il veicolo con cui milioni di persone entrarono in contatto con il mondo dell’informatica che, nel giro di pochi decenni, ha rivoluzionato il nostro modo di vivere.
 
Erano delle semplici scatole a cui erano collegati solitamente un paio di joystick e per mezzo delle cartucce rom era possibile cambiare gioco.
 
L’evoluzione nel settore della microelettronica ci avrebbe portati nel giro di pochi decenni ad assistere alla nascita dell’informatica; una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche e sociali che l’uomo abbia mai sperimentato.
 
Questa esposizione vuole rendere omaggio proprio al periodo che va dalla nascita delle prime console fino ad arrivare all’introduzione degli ultimi home computer proprio poco prima dell’affermazione del PC IBM.
 
L’obbiettivo è descrivere questa affascinante storia senza entrare troppo in particolari tecnici.
 
Vogliamo semplicemente raccontare come i primi computer sono nati e si sono evoluti. Gli unici parametri che abbiamo voluto lasciare sono quelli relativi al processore usato (il vero e proprio cuore del computer), alla sua frequenza di funzionamento ed alla quantità di memoria RAM disponibile. Nel primo caso la velocità è espressa in MHz (MegaHertz); i primi home avevano frequenze tra 1 e 20 MHz. Oggi i processori Intel hanno clock nell’ordine dei GHz ovvero mille volte superiore. Per quanto riguarda la RAM il discorso è un pò più complicato: negli anni ’80 la memoria si misurava in kbytes: un kbyte sono 1024 caratteri. Oggi i PC hanno memoria nell’ordine dei Gigabyte di memoria, dove 1 Gigabyte è costituito da 1024 Megabyte e 1 MegaByte sono 1024 Kilobytes!
 

 

  

 

Percorso mostra