Home computer come se piovesse

Il successo degli home computer è oramai planetario, sono entrati in quasi tutti i salotti ed in poco tempo ne sono anche diventati protagonisti. E’ il momento per i produttori che hanno avuto successo di far uscire nuovi e migliorati prodotti. Chi ha perso il momento giusto deve cercare di recuperare il più velocemente possibile.

I modelli in vendita si moltiplicano e diventa sempre più difficile capire quale di questi avrà successo e sarà quindi supportato e chi invece non riuscirà a sfondare.
La caratteristica basilare che accomuna tutti gli home è la totale incompatibilità: se avete comprato un gioco per il Commodore 16 non potete naturalmente farlo funzionare su uno Spectrum. Non solo ma se avete scritto un racconto con lo splendido word processor fornito di base con il QL non potete continuare il vostro lavoro su un Apple IIc a meno che non vogliate rinunciare alle formattazioni e troviate un supporto comune su cui scrivere i vostri dati: il QL usa i microdrive mentre il IIc i floppy da 5 e 1/4 …

Lo stesso accade naturalmente anche con le periferiche hardware.
Non solo ma questa incompatibilità c’è molto spesso anche tra i computer prodotti dalla stessa azienda: non penserete mica di poter utilizzare un software di un Commodore 64 su un Commodore 16 o di uno Spectrum su un QL, vero?
Ogni computer, ad esclusione di poche eccezioni, è un mondo a parte con i suoi pregi e difetti.
E’ in questa frammentazione che nascono i primi standard come MSX (esposto c’è il modello VG8020 prodotto dalla Philips), che però avrà prevalentemente successo in oriente (il cui basic era stato scritto da Microsoft!) ed il PC IBM che diventò uno standard grazie ai numerosi cloni esistenti.

 

In esposizione

TI 99/4A – 1981
Sord M5 – 1982
Acorn Electron – 1983
Oric 1 – 1983
SEGA SC300 – 1983
Sharp MZ 800 – 1984
Commodore Plus 4 – 1984
Sinclair QL – 1984
Video Technology Laser 310 – 1984
Philips MSX VG8020 – 1984
Amstrad CPC 464 – 1984
Apple IIC – 1984
Enterprise 64 – 1985
Apple IIGS – 1986

 

 

Percorso mostra