ZX Spectrum

 

Lo Spectrum (proprio quello che si vede nelle foto!) e’ stato il mio primo computer.
Quando ho iniziato era solo un hobby, ma senza di quello oggi non avrei una professione.
Devo ammettere che e’ stata una palestra formidabile: ci si giocava, e anche tanto, ma si programmava, ci si costruiva le periferiche che mancavano ed ogni cosa era esperienza.
Cosi’ a Natale 1982 quando e’ arrivato, con i suoi 16K di RAM, mi sembrava veramente il massimo; l’anno dopo, sempre a Natale, mi e’ stata regalata l’espansione di memoria, ben 32K che portavano il totale a 48K.
Il microdrive poi con i suoi 85K per cartuccia sembrava quasi infinito…
Tralasciando le ‘fredde’ caratteristiche tecniche, con lo Spectrum sono entrato in un mondo fatto di persone; il punto di ritrovo era il negozio di informatica (nel mio caso Computeria, proprio di fianco al Tribunale di Varese) e gli amici si dividevano in due categorie: i Sinclaristi e i Commodoriani.
Mi ritengo fortunato: le amicizie di oggi sono ancora in parte quelle di allora. Il computer era ed e’ tuttora rimasto il pretesto per incontrarsi.
Oggi, guardando un po’ indietro devo dire che il periodo passato e’ stato veramente pioneristico: la diffusione dell’informatica che abbiamo oggi si e’ poggiata sui quei piccoli home computer, e le prime banche dati, precursori di Internet, sono state il mezzo piu’ entusiasmente per venire a contatto con il mondo intero. Oggi infatti diamo per scontato quanto sia semplice spedire un messaggio ad un utente, indifferentemente da dove risieda, 15 anni fa attraverso la rete FidoNet si facevano le stesse cose, ma con che difficolta’!
Lo Spectrum e’ stato il mio fido compagno di viaggio in questa avventura, ha dovuto farsi da parte solo all’arrivo del mio primo PC IBM compatibile.
Cosi’ quando ho iniziato questa mia raccolta di cimeli informatici una delle prime cose che ho dovuto fare e’ stato proprio prendere in mano il mio vecchio Spectrum, ed ordinare l’ennesima membrana della tastiera per riportarlo pienamente operativo…