La mostra collaterale dell’edizione 2006 di 7.8.Novecento
Nell’estate del 2006 sono stato contattato dallo Studio Lobo (che è l’organizzatore della manifestazione) per partecipare a 7.8.Novecento. Definita ufficialmente come “Gran Mercato dell’antico” è una imponente fiera allestita negli spazi della fiera di Modena dove centinaia di espositori provenienti da tutta Italia espongono e vendono oggetti di antiquariato e, più in generale, antichità di qualsiasi genere.
Ogni anno viene allestita anche una mostra collaterale che ha l’obbiettivo di incuriosire ed interessare i numerosissimi visitatori (che nell’edizione 2006 sono stati quasi 25000!). L’idea di quella edizione era mostrare l’evoluzione storica degli home computer incominciando a paragonarli a dei tradizionali oggetti di antiquariato.
Inutile dire che la cosa mi ha interessato sin dal primo momento: per la prima volta avevo l’opportunità di mostrare non solo i computer che fanno parte della mia collezione ma anche tutto quel materiale che solitamente per problemi di ordine logistico non riesco mai ad esporre; mi riferisco naturalmente a periferiche, manuali, riviste, software e cataloghi.
Inoltre il percorso avrebbe avuto un preciso ordine storico mostrando come sono entrati i computer nelle nostre case; l’esposizione avrebbe mostrato i primi videogiochi fino ad arrivare alle ultime generazioni di home computer. Dato che si collegavano al televisore di casa si è potuto così dire che erano spesso presenti nei nostri salotti diventando quasi dei pezzi di arredamento… chiudendo così il cerchio con la manifestazione.
E’ nata così ArcheoComputer che è stata, per quel che mi riguarda, una bellissima esperienza che ha avuto risultati che sono andati ben oltre ogni mia aspettativa; l’allestimento è stato curato in ogni particolare ed io stesso stentavo a credere al risultato ottenuto: ArcheoComputer è stata una vera Mostra (con la M maiuscola!) con tutto il materiale esposto al meglio, dove ogni vetrina aveva la sua presentazione ed ogni pezzo la sua didascalia. Inutile dire che il successo è stato notevole e la dimostrazione l’ho avuta sia dagli apprezzamenti dei visitatori che dal numero di articoli che sono usciti sui vari giornali (guardatevi la rassegna stampa per farvi una idea).