MSX HX20

 

Agli inizi degli anni 80 un consorzio di produttori di computer, prevalentemente giapponesi (con Sony e Matsushita fondatori), decisero di sedersi a tavolino e disegnare uno standard di compatibilita’ che ponesse fine ai problemi che fino a quel momento si manifestavano: ogni produttore infatti produceva un computer proprietario, dove le applicazioni e le periferiche funzionavano solo ed unicamente su quel modello. Nacque cosi’ lo standard MSX. L’idea era rivoluzionaria, peccato pero’ che il successo commerciale non fu lo stesso in tutti i paesi. Sicuramente le caratteristiche tecniche non erano le migliori: processore Z80, 32 kb di RAM e sintetizzatore audio a 3 canali. Proprio per queste ragioni allo standard MSX fece seguito l’MSX2, che prevedeva hardware piu’ performanti. Gli MSX si programmavano in BASIC, prodotto da Microsoft.
Prodotto nel 1984, l’HX-20 e’ un computer MSX tradizionale. Non ci sono infatti particolarita’ tecniche che lo contraddistinguono; e’ un MSX, totalmente compatibile, uguale a tutti gli altri…
Completa la dotazione di porte: una Centronics, ingressi/uscite per un registratore a cassette, uscita video composito e antenna, due connettori per i joystick.

Pulito e ben realizzata la parte elettronica. Cliccando sulla foto relativa vi viene mostrato un ingrandimento nel quale e’ facile vedere e riconoscere tutti i principali chip: lo Z80 con a fianco un AY-3-8910 (usato per generare l’audio), le ROM ed il banco della RAM.